


E quest'essere è alla guida del paese e, invece di chiedere scusa, continua a sbandierare la bontà delle proprie azioni di governo quando tutto intorno l'Italia sta crollando e collassando su quel buco nero di immense proporzioni che è rappresentato dalla burocrazia e dalla pubblica amministrazione. C'è qualcosa di perverso in tutto questo.
Ma c'è un altra parola che viaggia a stretto contatto con il concetto di potere ed è quello di corruzione; e purtroppo il legame che c'è tra questi due termini, la storia moderna ce lo conferma, è molto più indissolubile del precedente. Dopotutto, era un uomo molto più importante dello zio di Peter Parker (Lord Acton, storico e politico inglese dell'800) quello che affermava:
Potere, responsabilità e corruzione: un triangolo magnificamente descritto anche da J.R.R. Tolkien nella sua opera più famosa, Il Signore degli Anelli; il potere è rappresentato in maniera figurativa dall'anello. Desiderare il potere e possederlo conduce irrimediabilmente alla corruzione ed è quello che succede all'hobbit Smeagol, che per impossessarsi dell'anello uccide il cugino Deagol e che, divorato dalla convivenza con l'anello stesso (cioè con ciò che esso rappresenta), si trasforma nella viscida e immonda creatura Gollum. E la responsabilità è raffigurata da Frodo, che si prende carico del grave fardello di custodire l'anello e condurlo dove esso verrà distrutto. E l'anello (il potere) lo seduce, lo solletica, lo importuna ma egli ne uscirà vincitore, non senza atroci sofferenze.
Di Gollum in questa nostra Italia ne abbiamo e ne abbiamo avuti fin troppi; siamo ancora in attesa, se mai un giorno sarà, del nostro Frodo nazionale; o, forse, di un supereroe (non necessariamente in tutina aderente rossa e blu) che comprenda il peso del proprio ruolo e agisca mosso esclusivamente dal proprio senso di responsabilità. Sognare è possibile. Come volare tra i grattacieli di Manhattan.

Ma c'è un altra parola che viaggia a stretto contatto con il concetto di potere ed è quello di corruzione; e purtroppo il legame che c'è tra questi due termini, la storia moderna ce lo conferma, è molto più indissolubile del precedente. Dopotutto, era un uomo molto più importante dello zio di Peter Parker (Lord Acton, storico e politico inglese dell'800) quello che affermava:
il potere tende a corrompere e il potere assoluto corrompe in modo assoluto.
Gli uomini di potere sono quasi sempre malvagi.

Di Gollum in questa nostra Italia ne abbiamo e ne abbiamo avuti fin troppi; siamo ancora in attesa, se mai un giorno sarà, del nostro Frodo nazionale; o, forse, di un supereroe (non necessariamente in tutina aderente rossa e blu) che comprenda il peso del proprio ruolo e agisca mosso esclusivamente dal proprio senso di responsabilità. Sognare è possibile. Come volare tra i grattacieli di Manhattan.

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