mercoledì, novembre 28, 2007

Il primo passo

Il primo passo è stato compiuto; in realtà si tratta della seconda mossa della partita, ma la prima che toccasse a me. E ho impiegato 2 giorni in più: come se non volessi dare troppo peso ed importanza alla cosa, come se stentassi ancora a credere che stia accadendo.
In realtà, analizzando a fondo la faccenda, quella di oggi è in realtà la terza mossa; la prima è stata quella che ha dato inizio al tutto, quasi inconsapevolmente e comunque, in quel tempo, senza darci troppo peso. E invece......

martedì, novembre 27, 2007

Qualcosa è in agguato...

Qualcosa che si muove laggiù, troppo inconsistente per ben delinearlo; ma si muove.
L'acqua si increspa ma non c'è corrente, le foglie si muovono ma non c'è vento!
Il momento si avvicina! Se si tratti di attendere giorni, settimane, mesi o anni non mi è chiaro. Forse un mese ... forse di più ... o forse di meno.
Rimanete sintonizzati.

mercoledì, novembre 14, 2007

Intermezzo

E' da un po' che non scrivo su questo mio blog. Lo faccio ora da Genova, mentre sto facendo corso (niente paura, nel frattempo i miei simpatici alunni malesi, tra un rutto e l'altro, sono alle prese con una prova pratica di configurazione di apparati). Vediamo quanto ci metto (spesso mi devo alzare per aiutarli, anche se sono tra i più svegli alunni che mi sia capitato di avere quest'anno): ho iniziato questo post alle 14:35. Le mie trasferte nella città ligure sono ormai nella normalità, per cui non meritano neanche più il titolo "Greetings from..." nè il tag relativo!

14:44 - Dunque, facciamo un post cumulativo riassumendo le ultime vicende della mia vita. Puntuale come un orologio svizzero il giorno del mio compleanno è coinciso con la consegna della mia nuova fiammante fotocamera, destinata a rimpiazzare la gloriosa Panasonic DMC FZ2 deceduta in quel di Valencia nel maggio scorso (vedi qui il relativo post con la drammatica cronaca).
Questa volta la scelta è caduta nuovamente sulla Panasonic (daccordo, sono un po' più rumorose delle Canon in condizioni di scarsa luminosità, ma in buona luminosità sono imbattibili) ma sono passato a qualcosa di più professionale: la FZ18, una bridge (le reflex hanno prezzi inaccessibili per le mie tasche) con un 18x di zoom ottico con il quale fotografare i peli del culo ai passeri in volo è una vera sciocchezza! Ed da quel momento sono partito con gli scatti; la domenica successiva a San Felice Circeo, quella ancora a Sabaudia, poi a una festa di compleanno.Pubblicherò alcuni di questi scatti (con tanto di titolo - una cosa che mi piace assegnare, data e luogo della foto) in questo e nei prossimi post.

14:58 - Dal lato tecnologico un'altra vicenda ha caratterizzato l'ultimo periodo: il televisore LCD Acer comprato mesi e mesi fa su eBay dal venditore PixMania (usato in garanzia), ha fatto per ben 3 volte il viaggio per Milano andata/ritorno. Perchè per ben 3 volte??? Il motivo del primo viaggio era una riparazione in assistenza per un problema riscontrato sull'audio; ma al suo ritorno tramite corriere ho trovato, con mio immenso dispiacere, il televisore "sfranto" ai 4 angoli della cornice di plastica a causa del trasporto non proprio "gentile"; nuovo invio alla Acer e nuova riparazione in assistenza, che questa volta consisteva nella sostituzione dell'intera scocca in plastica (nella volta precedente si era trattato di un semplice aggiornamento firmware). Nuova ricezione, questa volta senza danni esterni, ma all'utilizzo riscontro nuovamente l'iniziale problema sull'audio: irritato non poco, scrivo una mail di protesta alla Acer che, sardonicamente, mi risponde con i dati di un nuovo ticket di riparazione in assistenza; stavolta cambiano l'intero
pacco audio, e al suo ritorno la tv sembra finalmente funzionare correttamente. Insomma ho comprato un televisore usato e me lo ritrovo con tutti i pezzi nuovi, e tutto spesato dalla Acer!. Ottimo affare!

15:26 - Sul lato dei rapporti con grandi aziende del ramo tecnologico dovrei parlare della mia diatriba con Wind/Infostrada (sempre loro) e dei suoi ultimi sviluppi, ma la cosa è talmente grave da meritarsi un post a parte nel futuro.

21:10 - Riprendo il post dalla camera di albergo, ma giusto per concluderlo con uno degli scatti del mio nuovo gioiellino tecnologico ... see ya soon, very soon!

ALONE (San Felice Circeo, 14 ottobre 2007)

venerdì, ottobre 19, 2007

La sottile differenza tra assicurato e assicuratore

Settembre/Ottobre e Marzo/Aprile sono due accoppiate terribili per le finanze di casa: sono i mesi in cui cadono le scadenze semestrali delle rate assicurative delle due auto che abbiamo in famiglia. Ogni volta che arriva il momento di sborsare il soldo, inevitabilmente ragiono sulla effettiva necessità (soprattutto quando comparata con gli alti costi di gestione) di mantenere entrambi i veicoli. Ma non è di questo che voglio scrivere ora.

Già mentalmente preparato al massiccio esborso della rata di Ottobre, la mia psiche non ha però retto alla notizia dell'aumento per la polizza di 2 classi di merito; ancor più perchè mi aspettavo il decremento di una classe e quindi il "delta" (che come la matematica differenziale insegna è ciò che veramente conta) che ci siamo trovati a dover affrontare è stato di ben 3 classi di merito.
Vi chiederete: perchè questo aumento? Avrai sicuramente fatto un incidente di cui hai la colpa!
E invece no, cari lettori. Il motivo è una sorta di aumento precauzionale (o cautelativo) di classe di merito in attesa che si concluda definitivamente una storiaccia in merito ad un sinistro iniziata ormai più di un anno fa. Come se l'assicurazione dicesse: "immaginiamo che si concluderà positivamente ma non ne abbiamo la certezza; nel frattempo, precauzionalmente, applichiamo l'aumento di classe di merito (con conseguente aumento del premio), così ci assicuriamo; poi, se tutto si risolve bene, procederemo al rimborso".

Ora, dico io: intanto, precauzionalmente, vi beccate (voi assicuratori 'in toto', non solo quelli della compagnia in questione) il mio sentito vaffanculo + una sorta di altri insulti e maledizioni spontanee, che in ogni caso rimangono, comunque si concluda la faccenda. In secondo luogo, la cosa mi sembra piuttosto illogica ... gli assicuratori che si assicurano??? E perchè per assicurarsi chiedono i soldi a me??? Che si facciano una bella assicurazione che copra il rischio! In terzo luogo: sarebbe ora di dare il giusto valore ai soldi del consumatore; se questa storia si chiudesse tra più di un anno? i cento euro che ho sborsato in più ora tra un anno varranno meno; li rivoglio con gli interessi.
Ovviamente non sarà assolutamente così; la storia è sempre la stessa, l'istituzione frega e vince, il privato subisce e perde; e perde soprattutto per 2 motivi: 1) è quasi impossibile cercare di sapere se l'azione intrapresa dalla compagnia è legale o no; 2) qualora anche scoprissi che è illegale, battersi per far valere i propri diritti risulterebbe moooolto più dispendioso dell'aumento del premio. E allora non mi rimane che procurarmi delle piccole soddisfazioni collaterali, tipo quella di utilizzare in maniera un po' fantasiosa la causale del bonifico per il pagamento del premio. L'assicuratore nel guardarla ha sorriso: forse tutto sommato non è neanche colpa sua, povero cristo. E allora vaffanculo!

martedì, ottobre 09, 2007

Alles Gute zum Geburtstag!!!!


Non potevo che essere io (dato che forse sono l´unico che ha la possibilitá, oltre ad Americo, di scrivere post su questo blog!!) a fare gli auguri di compleanno al Mico nazionale.


Alles Gute zum Geburtstag

Dalla lontana Monaco di Baviera, i miei piú calorosi (oddio qui oggi butta a 12 gradi faranait!!) auguroni di compleanno e con me sicuramente si associeranno i seguenti malfattori nel farti gli auguri:

Daniela
Emiliano
Fabio
Silvia
Lele
Luigina
Alessia

e tanti altri ancora.......

e naturalmente la tua dolce compagna Jessika...che penso te li fará di persona ed in modo speciale!!!

Tschusssssss

P.S: Naturalmente la frase titolo del posto stá a significare (Tanti auguri di compleanno)

venerdì, ottobre 05, 2007

Interpretazione speculare

Il percorrere, ultimamente, con giornaliera periodicità il tratto di Pontina che collega Latina e Pomezia, non ho potuto fare a meno di notare una sorta di inversione di tendenza nell'interpretazione di una delle regole fondamentali del codice della strada, che, se tutti seguissero, renderebbe più armonioso e scorrevole il deflusso del traffico nelle strade. La regola recita, più o meno:

tenere la destra ed occupare la corsia di sinistra solo quando si vuole sorpassare.

Ma nonostante la semplicità della regola, l'interpretazione che attualmente molti dei guidatori (almeno quelli concentrati in quel tratto di strada) ne danno ed attuano sulle strade è:

tenere la sinistra ed occupare la corsia di destra solo quando c'è qualche altro veicolo che vuole sorpassare.

Un interpretazione semplicemente geniale.
C'è poi uno zoccolo duro di guidatori che tiene costantemente la corsia di sinistra costringendo i malcapitati guidatori al seguito ad azzardare sorpassi sulla corsia di destra. A costoro aggiungeteci un vetusto limite di velocità impostato sui 90 km/h, autovelox, dissuasori e incidenti di vario tipo. E i circa 20 minuti che, in condizioni per me "normali", sarebbero necessari per percorrere il tratto di strada, diventano spesso 30/40 minuti, per arrivare a picchi di 60/80 minuti. Ma nonostante tutti questi ostacoli riesco ancora, spesso, a mantenere i miei tempi.

lunedì, settembre 17, 2007

Greetings from Dolomiti



Sotto l'esperta guida del cuginone Emiliano e della sua compagna Michela, l'ultimo weekend io e Jessy siamo finalmente riusciti a visitare (sebbene brevemente, ma come assaggio è stato ottimo) questa fantastica zona del nord est d'Italia.
La partenza è fissata per venerdì sera, in auto, direttamente dall'aereoporto di Roma Fiumicino, dove i tre compagni di avventura hanno aspettato il mio ritorno da Genova. I soliti ritardi dovuti allo scalo romano ci fanno partire alle 21, con quasi un'ora di ritardo. Poco male; ci mettiamo subito in viaggio, destinazione: Auronzo di Cadore, a circa 700 km di distanza. Dopo una prima sosta a poca distanza per una cena firmata Autogrill, la seconda sosta la facciamo a Roncobilaccio, dove non ci è venuto incontro un vecchio ma abbiano consumato un doveroso caffè. Arrivo a destinazione alle 4 di mattina circa.
Qualche ora di sonno e alle 8.30 gia ci stiamo spazzolando la gustosa colazione dell'albergo. Poco dopo ci muoviamo in direzione di Misurina, dove facciamo una sosta per poi dirigerci verso le Tre cime di Lavaredo. Da qui parte la nostra escursione a piedi, tra fantastici panorami montani e la costante presenza del colosso dalle tre cime. Dopo un primo tragitto di circa un'ora e mezza arriviamo al Rifugio Locatelli, dove consumiamo un pranzo a base di polenta e salsicce, concluso da un'immancabile "grappin". Per tornare alla macchina abbiamo la brillante idea (è stata un'idea mia???) di non rifare a ritroso il sentiero già fatto ma di procedere lungo un altro sentiero per circumnavigare completamente le tre cime. Il percorso si rivelerà lungo e faticoso, soprattutto per me e Jessy, profani del trekking; più di tre ore di cammino tra colli continui, ripide discese e ancor più ripide salite. Ma alla fine la soddisfazione per aver completato il percorso è tanta e lo spettacolo che la natura ci offre vale tutto il sudore speso. La sera è dominata dalla stanchezza e da piedi e gambe dolenti, quindi dopo una veloce pizza sveniamo comodamente sui nostri letti.
Il giorno successivo è all'insegna del riposo e dello shopping. Dopo una doverosa visita a Cortina d'Ampezzo (26° C la temperatura nella valle di Cortina), ci dirigiamo di nuovo a Misurina dove prendiamo la seggiovia che ci porta a Col de Varda, giusto in orario per mangiare presso il rifugio e poi riscendere, rigorosamente a piedi. Qualche altro giro e ci dirigiamo di nuovo in albergo, per una rapida doccia e per raccogliere i bagagli. E' quasi ora di ripartire.
Sono le 18 quando ci mettiamo in viaggio; è l'una di notte quando apro il portone di casa. E' stata una visita breve ma desiderata in quanto non avevo mai avuto la possibilità di visitare questa parte del Paese; breve ma intensa e interessante, e l'impressione è stata assolutamente positiva; non vedo l'ora di tornare per una visita un po' più lunga ed accurata. Che ne dici, Jessy???

venerdì, settembre 14, 2007

Un caso risolto

Dopo lunge indagini, analisi di laboratorio, ipotesi su ipotesi scartate una ad una con ragionamenti lucidi e razionali, nonchè sofisticatissime simulazioni tecniche per le quali sono stato costretto a "sacrificare" altre 2 tessere magnetiche (una delle quali apparteneva alla povera Jessy), sono venuto finalmente a capo dell'inquietante mistero delle carte di credito smagnetizzate, che mi accingo a svelare nelle prossime righe, con la dovuta dovizia di particolari.

Quando tempo fa ho deciso di sostituire lo stereo originale della Corolla con un ben più tecnologico VDO con supporto per gli mp3 e lettura di schede SD, ho dovuto comperare una mascherina (il supporto in plastica che consente l'alloggiamento dell'apparato nel cruscotto dell'auto) che sostituisse l'originale in quanto il VDO occupava in altezza la metà (tecnicamente, regular DIN size) rispetto allo stereo della casamadre (tecnicamente, double DIN size). E il produttore della nuova mascherina quale geniale pensata ha avuto per sfruttare lo spazio risparmiato con la diversa occupazione dei due apparati? Ma di farci una fessura non più alta di 3 cm utile per alloggiare oggetti ovviamente non troppo spessi come fogli di carta o, perchè no, un PORTAFOGLI, o direttamente delle TESSERE MAGNETICHE.
E sebbene l'elevata compatibilità elettromagnetica (EMC) e il basso livello di emissioni (in quanto si tratta di un prodotto laser) di un apparato di marca come lo stereo VDO (sottostante la fessura) dovessero essere ovvii, come spesso accade la pratica stravolge la teoria.
Forse lo stereo elettromagneticamente un po' starato, forse la mascherina di un materiale plastico un po' troppo esile, forse le tessere magnetiche Fineco un po' troppo sensibili, unite alla mia insistenza nel collocare il portafogli nella diabolica fessura (ultimamente supportata dalla mia convinzione che a smagnetizzarle fosse il mio culo), ed ecco spiegate le numerose smagnetizzazioni. Un altro caso risolto e da archiviare, Watson.

P.S. : intanto, l'ultima carta di credito Fineco che ho ricevuto ha una fattura (non solo estetica) diversa rispetto alle precedenti ... forse per pietà me ne hanno mandata una elettromagneticamente un po' più robusta!