sabato, settembre 10, 2005

Vibrazioni

Dopo qualche smanettamento su blog vari, sono capitato sulla seguente pagina: http://vibraexciter.com/shop/erol.html

A prima vista mi è sembrato un mouse dal design un po' particolare, ma ad un attento esame, notando il nome del sito, quello del prodotto, e quell'appendice arrotondata, inutile per un mouse, ho capito che si trattava di qualcosa di diverso:
"... una combinazione di elettronica, nuovi concetti e immaginazione per dare sensazioni uniche ..."
Ho allora cliccato sull'immagine ed ho capito che si trattava di qualche tipo di accessorio per cellulari:
"... un prodotto unico per inviare e ricevere piaceri attraverso il tuo cellulare ..."
La curiosità e la perplessità montavano, ed ho allora cliccato sul banner "Click here to see how it works", e tutto è stato improvvisamente chiaro . . .
Evidenzio alcune "perle" presenti nell' "how it works":
  • il pallino è progettato per essere inserito all'interno della propria biancheria intima, ma puoi sempre sperimentare per trovare altri posti che ti eccitino di più
  • ogni qualvolta desideri fermare l'apparecchio devi premere il grande pulsante "cancel" sul fronte; occasionalmente può capitare che debba essere spinto 2 o 3 volte per fermare la vibrazione. Se mai l'apparecchio dovesse diventare confuso (cioè, "impazzire"; ndA), spegnilo per 30 secondi e riaccendilo per resettarlo
  • se altri cellulari sono nelle vicinanze, possono attivare l'apparecchio. A seconda di come decidi di spassartela, questa può essere o una buona o una cattiva cosa. Scegli il posto giusto per usarlo.... altri apparecchi a radio frequenza, se vicini, possono occasionalmente attivare l'apparecchio.
Semplicemente fantastico.

mercoledì, settembre 07, 2005

Eolo e le aeroauto

Posto il contenuto di una mail che ho ricevuto qualche giorno fa:

La macchina ad aria compressa finisce in una nuvola di fumo - Il caso Eolo auto

Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la Eolo (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente In alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente. Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di 110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano. Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento. Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.
Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice. Qualcuno l'ha mai vista in Tv? Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it, venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti
a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi. Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie. Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risulta essere in vendita. Questa vettura rivoluzionaria, che senza aspettare 20 anni per l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia. A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola, hanno usato Internet per far circolare informazioni. Tant'è che anche oggi, se scrivete su Googlela parola "Eolo, nella prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia.
Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti: Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto. I dirigenti di Eolo auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno. Oggi si parla, forse della prima metà del 2012.... Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti. La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben progettati. Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi né di cambi olio, che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata, ascosta insieme a chissà cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che l'"informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo...
Fatele girare certe informazioni!!! E questo è il sito dove le vendono, ma NON in Italia... qui non vengono omologate!!!!! http://www.theaircar.com/models.html Ed ecco un articolo che ho trovato su google: http://www.ecotrasporti.it/eolo.html
Certo che è sconcertante; basti pensare a quanti progressi sono stati fatti nell'industria dell'automobile sotto il punto di vista dell'elettronica e della sicurezza, e quanti pochi invece dal punto di vista della meccanica e del motore, almeno ufficialmente. Euro 2, Euro 3, Euro 4, sembrano essere tutti palliativi, caramelle date in pasto all'opinione pubblica; buffonate, non vero progresso.

E intanto noto che sul sito www.moller.com è possibile prenotare la M400 Skycar, un prototipo di auto in grado anche di volare a 25000 piedi alla modesta velocità di 315 miglia orarie!!!!. E' in corso di sperimentazione ma sul sito giurano che sarà certificata entro il dicembre 2008 (vedere qui i dettagli). E già mi immagino scenari futuribili; i ricconi a bordo delle loro skycar che evitano gli ingorghi mentre tutti gli altri resteranno sempre bloccati sul GRA tra Casilina e Appia, segnali stradali attaccati a palloncini di elio, turbo-zauri volanti che scarrozzano per i nostri cieli inseguiti da gazzelle volanti targate CC ....

Sarà questo il nostro futuro?!?

lunedì, settembre 05, 2005

Katrina and the flood

"Gesù ha lasciato New Orleans quando è arrivata Katrina; ha lasciato New Orleans e non ne ha fatto più ritorno..."
E' la frase che mi ha colpito di più tra quelle che ho sentito nei vari telegiornali di questi giorni; la più significativa perchè viene direttamente da chi questa tragedia la sta vivendo direttamente sulla propria pelle; più efficace di chi afferma che Katrina sia l'uragano benedetto da allah o la punizione di dio per la città del peccato (tipo Sodoma e Gomorra); più eloquente di chi parla di "prove fumanti" dell'effetto serra o di responsabilità oggettive della politica presidenziale di Bush, così intento a prodigare fondi per affermare la presenza americana nel mondo da non riuscire ad affrontare le emergenze "in casa propria".

E' l'ennesima dimostrazione della supremazia della natura sulle vicende umane; e per la seconda volta in pochi giorni mi sovviene una canzone di Peter Gabriel; la bellissima "Here comes the flood" (qui un sample audio da Amazon.com), che con il suo testo (leggetelo, qui trovate anche una sommaria traduzione) incarna perfettamente la situazione attuale. E penso ai "Katrina and the waves" (quale bizzarra combinazione in questo nome!!!), gruppo pop dei lontani anni 80 salito agli allori con la canzone "Walking on sunshine" (qui c'è un sample audio, mentre qui si può leggere il testo); "camminare sulla luce del sole", un titolo che assume un significato particolare in questo contesto, un augurio per tutti gli abitanti colpiti dalla furia dello spaventoso uragano.

LINKS:

venerdì, settembre 02, 2005

Caduta libera

Non so se è per il particolare periodo dell'anno o è solo l'implacabile segno del tempo che passa, ma ultimamente sono molti i capelli che hanno deciso di lasciare la mia volta cranica per abbandonarsi in caduta libera verso nuovi lontani mondi; me ne accorgo ogni mattina quando cerco di dare a questa mia chioma una parvenza di decenza; me ne accorgo quando esco dalla doccia per asciugarmi; me ne accorgo quando mi specchio e vedo delle insenature sempre più profonde (fiordi?!?) presso la zona tempiale. Cosa che ho sempre parzialmente attribuito ad una sorta di difetto ereditario. Tutto tranquillo, se non fosse che qualche giorno fa la mia amata donna mi ha confessato di aver notato un principio di diradamento anche nella zona della chierica, li dove è impossibile riuscire a vedersi da soli ...

... con la "chierica" siamo all'inizio della fine ...

Ricomincerò una cura rigenerante, che già intrapresi ai tempi dell'università quando iniziarono le prime avvisaglie di formazione dei fiordi; una cura della quale non so definire i risultati ma che ripeterò perchè la speranza di poter salvare quei miei pochi bulbi piliferi rimasti fedeli al loro dovere non muore. Ma "chi visse sperando morì ...", e quindi penso anche alle soluzioni estreme: look a boccia lucida?!? - mega-riporto?!? - parrucca?!?.

Non so; nel frattempo la butto sul ridere, nel pensare che sono proprio io a dovermi porre questi problemi, io che sono la prova vivente che l'uomo proviene dalla scimmia, io che strappo periodicamente i peli dalla mia schiena per fugare tale somiglianza...

E vero che "dio dona e dio toglie", ma certo a volte è il caso di affermare semplicemente che "dio distribuisce male".