La vista dalla mia camera d'albergo a Fredericia
Dopo la lunga trasferta dello scorso dicembre (e dopo aver avuto alcuni clienti/amici danesi in Italia per i quali ho anche fatto da guida x visitare Roma), gli impegni lavorativi mi hanno portato di nuovo a Fredericia per una breve, intensa e piacevole trasferta.
E il paesaggio danese si è presentato ai miei occhi in un inusuale e diabolica veste, coperto da una spessa coltre di neve che dava un affascinante tocco da "era glaciale". Inusuale perché la neve è lì dalla metà di dicembre, impossibilitata a sciogliersi a causa della temperatura costantemente bassa, e una cosa di tale portata non si verificava da circa 50 anni. Diabolica perchè a metà dicembre era appena finito il summit sul clima che si tenne proprio a Copenhagen e la cui unanime conclusione fu che si stava assistendo a un implacabile ed inarrestabile innalzamento globale della temperatura. Neanche a dirlo ed è scesa l'era glaciale sulla povera Danimarca!
Altra curiosità di questa trasferta è stata la presenza dello sciopero di 4 giorni indetto dai piloti della Lufthansa, che ha messo a rischio il mio rientro a casa entro giovedì paventando la possibilità di un pernottamento a Francoforte in attesa del primo volo utile per Roma.
Fortunatamente lo sciopero è stato poi sospeso dopo il primo giorno e questo mi ha consentito, dopo alcune telefonate strategiche, di rientrare a Roma come inizialmente previsto.