domenica, marzo 01, 2009

Man in a suitcase (back in Tallinn)

Dopo 2 settimane in cui ho sì giocato in casa, ma in maniera talmente intensa da non avere uno scampolo di tempo per dedicarmi alla tana, sono tornato in terra estone per altre 2 settimane di lavoro "out of office". Torno in un periodo in cui sono nell'aria potenziali cambiamenti nella mia vita, che potrebbero tra l'altro dare un taglio a questo mio essere viaggiatore non convenzionale. E' forse questo stato che mi ha fatto arrivare oggi, a Tallinn, con una serie di riflessioni su quello che è e quello che sarà, riflessioni che mi hanno mantenuto impegnato per tutto il viaggio. E mentre nelle cuffie scorrevano le note di "Videotape" dei Radiohead, che con la loro incantevole bellezza amplificavano l'intensità di ogni singolo pensiero, un curioso rimbalzo mi porta con la mente all'allegra canzone dei Police che ha ispirato il titolo di questo post e che vorrei riportare in chiusura se non fosse che da Deezer è sparita la possibilità di inserire il player per singole canzoni; torniamo quindi al caro vecchio "link".

Nessun commento: