Come previsto, venerdì siamo tornati a Copenhagen e, mentre il buon Gengy è salito a bordo dell'aereo che lo ha riportato in patria, io sono salito a bordo del treno che mi ha portato alla Stazione Centrale, dando così inizio al mio fine settimana nella capitale danese.
Un weekend che, come sempre faccio quando mi ritrovo turista solitario, ho speso principalmente macinando chilometri in lungo e largo per le strade della città, alla ricerca degli scorci più nascosti ma comunque suggestivi e dei luoghi meno battuti da turisti. Per la settimana prossima c'è infatti in programma il vero weekend a Copenhagen, in compagnia della mia dolce metà che mi raggiungerà a spese di parte delle miglia accumulate finora con questo mio pazzo lavoro. E allora ci sarà tempo per Sirenette, castelli di Amleto, momenti romantici e quant'altro! Anche se poi, tutto sommato, la città è tutta lì, a portata di cammino, e quindi inevitabilmente ho finito per passare anche per gli angoli più noti. Ma mi sono anche regalato una bella escursione fuori dal centro, nel significativo quartiere di Christiania, lì dove giacciono i resti del sogno hippie di 40 anni fa.
Nel mio peregrinare, quello che la città mi ha trasmesso è la tranquillità dei suoi ritmi, l'organizzazione dei servizi, il rispetto delle persone per ciò che è pubblico, l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto cittadino con ogni tipo di tempo e ad ogni ora del giorno e della notte... Tutte cose fantastiche e che posso solo sognare di vedere un giorno applicate in Italia. E già la città mi ha regalato inquadrature suggestive per le mie foto, che ho scattato in tutta tranquillità visto che avrò a disposizione un ulteriore weekend, dedicandomi, intensamente e indisturbato, alla mia passione per le foto panoramiche.
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