venerdì, ottobre 19, 2007

La sottile differenza tra assicurato e assicuratore

Settembre/Ottobre e Marzo/Aprile sono due accoppiate terribili per le finanze di casa: sono i mesi in cui cadono le scadenze semestrali delle rate assicurative delle due auto che abbiamo in famiglia. Ogni volta che arriva il momento di sborsare il soldo, inevitabilmente ragiono sulla effettiva necessità (soprattutto quando comparata con gli alti costi di gestione) di mantenere entrambi i veicoli. Ma non è di questo che voglio scrivere ora.

Già mentalmente preparato al massiccio esborso della rata di Ottobre, la mia psiche non ha però retto alla notizia dell'aumento per la polizza di 2 classi di merito; ancor più perchè mi aspettavo il decremento di una classe e quindi il "delta" (che come la matematica differenziale insegna è ciò che veramente conta) che ci siamo trovati a dover affrontare è stato di ben 3 classi di merito.
Vi chiederete: perchè questo aumento? Avrai sicuramente fatto un incidente di cui hai la colpa!
E invece no, cari lettori. Il motivo è una sorta di aumento precauzionale (o cautelativo) di classe di merito in attesa che si concluda definitivamente una storiaccia in merito ad un sinistro iniziata ormai più di un anno fa. Come se l'assicurazione dicesse: "immaginiamo che si concluderà positivamente ma non ne abbiamo la certezza; nel frattempo, precauzionalmente, applichiamo l'aumento di classe di merito (con conseguente aumento del premio), così ci assicuriamo; poi, se tutto si risolve bene, procederemo al rimborso".

Ora, dico io: intanto, precauzionalmente, vi beccate (voi assicuratori 'in toto', non solo quelli della compagnia in questione) il mio sentito vaffanculo + una sorta di altri insulti e maledizioni spontanee, che in ogni caso rimangono, comunque si concluda la faccenda. In secondo luogo, la cosa mi sembra piuttosto illogica ... gli assicuratori che si assicurano??? E perchè per assicurarsi chiedono i soldi a me??? Che si facciano una bella assicurazione che copra il rischio! In terzo luogo: sarebbe ora di dare il giusto valore ai soldi del consumatore; se questa storia si chiudesse tra più di un anno? i cento euro che ho sborsato in più ora tra un anno varranno meno; li rivoglio con gli interessi.
Ovviamente non sarà assolutamente così; la storia è sempre la stessa, l'istituzione frega e vince, il privato subisce e perde; e perde soprattutto per 2 motivi: 1) è quasi impossibile cercare di sapere se l'azione intrapresa dalla compagnia è legale o no; 2) qualora anche scoprissi che è illegale, battersi per far valere i propri diritti risulterebbe moooolto più dispendioso dell'aumento del premio. E allora non mi rimane che procurarmi delle piccole soddisfazioni collaterali, tipo quella di utilizzare in maniera un po' fantasiosa la causale del bonifico per il pagamento del premio. L'assicuratore nel guardarla ha sorriso: forse tutto sommato non è neanche colpa sua, povero cristo. E allora vaffanculo!

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