OVVERO: The long walk in the city
Come già si capiva dal post precedente, sono a Bucarest, dove sono arrivato mercoledì notte con ancora l'indie rock and roll della sera prima nella testa. E' l'ennesima trasferta di lavoro, che affronto con pochi stimoli dal punto di vista professionale e con nella mente il ritorno a casa di venerdì prossimo e le tre settimane di ferie che mi aspettano ad Agosto. Ma intanto sono quì e c'è da passare un weekend nella capitale rumena. Il sabato inizia con calma e tranquillità: verso le 11.15, sotto il sole cocente (32 i gradi segnalati da alcuni cartelloni pubblici), mi incammino verso il centro città. La distanza è tanta (il mio albergo si trova nella parte nord della città, in prossimità dell'aeroporto Baneasa e del Parcul Herăstrău) ed impiego un paio di ore per arrivare a Piaţa Unirii, il centro del centro di Bucarest. Percorro strade larghe con molto verde intorno ed edifici dal sapore razionalista. Dopo aver attraversato Piaţa Unirii e la sua immensa (dal punto di vista dell'estensione piana) fontana, raggiungo la zona del Palazzo del Parlamento, l'edificio più colossale della città (vedi foto sopra). Qualche altro giro per la zona centrale (la città dal punto di vista turistico ha veramente poco da offrire) prima di pranzare in un ristorante sulla Bulevaldur Unirii e riprendere lentamente la via del ritorno, visitando un mercatino dell'antiquariato su Bulevardul Aviatorilor e passando all'interno del Parcul Herăstrău. Torno in albergo stremato e bisognoso di una doccia e di riposo.
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