Non è il pretesto per pubblicare la mia ennesima photoshoppata di questo periodo, ma il modo di parlare du una mitica partita di calciotto (in realtà, 7 contro 7); che si è svolta ieri; mitica perchè è stata l'occasione per riunire quella temibile squadra che dalla metà degli anni 90 a tutto il 2002 (e anche oltre, ma io a quel punto avevo già abbandonato) ha dominato lo scenario delle partitetelle amatoriali dell'intera provincia pontina. In realtà dello storico nucleo iniziale erano presenti solo il sottoscritto (nome in codice "Ciccio", portiere dall'inaspettata agilità e comprovata affidabilità), il mitico "Muflone", instancabile fluidificante di fascia, e l'inossidabile e insostituibile difensore centrale "Ribez"; a completare la squadra il mitico bomber "Checco", lo psicopatico "Pippo" (anche loro da annoverarsi tra quelli della "vecchia guardia"), lo snodato "Tarantella" e due new entry.
Gli avversari, tutti pressochè ventenni, cercano di imporre fin dall'inizio il loro ritmo, ma per la prima mezzora di gioco la differenza di età (essendo noi tutti più che trentenni) quasi non si apprezza; tanto che le Vecchie Glorie si portano su un meritato 2-0. Ma, come era prevedibile, gli equilibri della partita iniziano presto a pendere verso la squadra dei Giovani Leoni, che mi infilano per 5 volte consecutivamente; le Vecchie Glorie non ci stanno e tentano ripetutamente di riacciuffare la partita: ma i loro sforzi produrranno solo un paio di legni e un gol (anche se un clamoroso gol di testa mancato dal Muflone poteva riaprire definitivamente il match). Il risultato finale è: "Vecchie Glorie: 3 - Giovani Leoni: 5".
Cosa dire della partita: che è stato un piacere reincontrarsi, che è stata un emozione tirare di nuovo fuori dal cassetto e dalla polvere maglia e guantoni; i miei riflessi non sono sembrati appannati come potevo pensare, ma la mia agilità nel tuffarsi e la mia abilità nell'abbrancare in presa o respingere accuratamente sono lontane dai tempi migliori; per tutta la partita mi sono sentito un po' come il mattoncino di Arkanoid che continuava a spostarsi a destra e a manca per respingere palle che, a volte, inevitabilmente, finivano tra i piedi degli avversari che potevano insaccare indisturbati. Alla fine della partita riporto diverse ammaccature, lividi ed abrasioni. Il Ribez e Checco sono sempre quelli di una volta (e questa è una nota positiva), anche Pippo (e questa è una nota tutt'altro che positiva), mentre la coppia Muflone-Tarantella non fa rimpiangere i proverbiali diverbi dei tempi lontani tra il Muflone (sempre lui) e "Shunsuke Diggerio". Definitivamente da riprovare!
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