Per la cronaca, dopo un venerdì che, al ritorno verso Ankara, mi ha regalato questo meraviglioso panorama che vedete nella foto di apertura (si tratta del lago di Gölbaşı, a 25 km dalla capitale), e dopo un sabato e una domenica fondamentalmente di lavoro, oggi è iniziata un'altra stressante settimana a Snake Pit, che forse non sarà l'ultima (si prevede un altro rinvio per il mio rientro).
Vicenda bagaglio: continua il suo lento peregrinare tra le città aeroportuali turche. Ormai si può affermare che se il bagaglio avesse una tessera di fidelizzazione a questo punto avrebbe già più miglia di me...
Giovedì scorso lo avevamo lasciato al 99% all'aeroporto di Antalya, con la speranza di riceverlo il giorno dopo. Ma quando al mio ritorno in albergo non c'è traccia di valigia per me, per essere sicuro richiamo nuovamente l'aeroporto di Istanbul e chiedo di parlare con l'operatore del giorno prima. Operatore che, ovviamente, non c'è, e quindi mi tocca spiegare l'intera faccenda ad una graziosa voce femminile che del caso non sa nulla. Mi chiede allora di richiamare dopo un'ora per aggiornarsi con il collega informato (quello non presente). Richiamo dopo 50 minuti e anche lei non c'è più (affidabili questi operatori del Lost & Found di Istanbul); con santa pazienza provo a rispiegare il tutto all'ennesimo operatore facendo un grosso buco nell'acqua.
Quello che però scopro durante quest'ultima telefonata è che il file number che dovrebbe riguardarmi (assegnatomi da Istanbul e ottenuto dall'ufficio di Ankara) in realtà non mi riguarda per nulla. Riguarda invece, come scoprirò il giorno dopo direttamente all'aeroporto di Ankara, un certo Mr Dachi che risulta essere il proprietario della famosa valigia rossa che hanno tentato di consegnarmi e che risulta ormai indelebilmente associata alla mia persona.
La svolta avviene ieri sera, quando mi ricordo di avere la possibilità (tramite un gancho) di fare iniziare la ricerca del maledetto bagaglio direttamente dall'ufficio di Roma. L'operazione sembra avere successo (il condizionale è d'obbligo ma se anche questo tentativo fallisce non mi resta che allertare i servizi segreti!!!) perchè all'una e trenta di notte mi sveglia una telefonata in cui mi viene detto che il mio bagaglio è stato rintracciato ... indovinate un po' dove??? Se pensate che non sia proprio partito da Roma (come ho pensato io al momento) vi sbagliate, perchè il bagaglio si trova ancora ad Antalya!!!! (per quanto ne so potrebbe essersi fatto più di qualche tratta tra Istanbul e Antalya tra giovedì e domenica). Ed è proprio lui perchè, non essendo chiuso a chiave, lo hanno aperto e quello che si sono trovati davanti è una scritta a caratteri cubitali che recita "JUVENTUS", proveniente dalla mia felpa che a questo punto ringrazio il cielo di aver messo dentro quando sono partito. Il primo pensiero al sentire la notizia è andato all'operatore di Istanbul (quello certo al 99%) e alle randellate sulle gengive che avrei voluto dargli al momento.
Insomma, la pratica bagaglio sembra veramente avviarsi verso la conclusione, tanto più che stasera l'albergo mi ha comunicato di aver ricevuto una telefonata dall'aeroporto di Ankara secondo la quale il mio bagaglio sarebbe già a Istanbul (esattamente come mi è stato detto la notte scorsa, e questo giustifica il titolo del post) in attesa di partire per Ankara (sempre che non se ne torni ad Antalya). Che domani sia il grande giorno??? Stay tuned...