martedì, settembre 09, 2008

Cronache dal Belgio - giorni 5 e 6

OVVERO: Gand e Bruges


Come già anticipato, venerdì sera c'è stato l'arrivo di Uzza, direttamente da Pisa all'aeroporto di Charleroi: ad accoglierla e portarla a Mons c'ero ovviamente io. E sabato, anche questo anticipato nel post precedente, ci siamo mossi da Mons (Bergen in fiammingo) con l'intenzione principale di dedicarci alla visita di Bruges (Brugge in fiammingo).

Ma, consigliato da più di qualche voce, la prima direzione che prendiamo è quella per Gand (Gent in fiammingo), che si trovava più o meno sul tragitto. E la città si rivela una piacevole sorpresa, sebbene nello standard della classica cittadina belga: il senso di ciò che affermo è che sono molti gli angoli della città a rivelarsi estremamente$ suggestivi ed affascinanti, ma si tratta sempre di Beffroi (torri campanarie), cattedrali, castelli e ponti. Ce ne andiamo comunque da Gand, dopo aver pranzato, estremamente soddisfatti della visita.
Gand: centro storico con la chiesa di San Nicola sullo sfondo

E la nuova direzione verso la quale guido l'auto è, finalmente, Bruges. Il fatto di arrivare nel cuore della pittoresca cittadina belga alle 4 di pomeriggio non rappresenta assolutamente un fatto negativo: incontriamo eserciti di turisti ma la maggior parte di loro sono ormai in uscita dalla città, e questo ci permette di girare per più di 4 ore in assoluta tranquillità. E posso quindi confermare che tutte le persone che, parlandomi del Belgio, mi avevano parlato di Bruges come un must-see, avevano assolutamente ragione. Bruges merita una visita: qualunque sia il motivo del vostro viaggio e qualsiasi sia la vostra destinazione, se passate nelle vicinanze di Brugge fermatevi ad ammirare le sue costruzioni, le sue piazze e strade, i suoi canali con i numerosi ponti, la sua animosità.
Bruges: foto notturna, il Beffroi sullo sfondo.

E' con aria estremamente soddisfatta e la pancia piena che ce ne andiamo, sono ormai le 10 di sera, e ci dirigiamo nuovamente verso Mons, nostro campo base. I programmi per il giorno dopo sono cambiati: non più Bruxelles (che ci ripromettiamo di visitare in una o più turnate nei giorni infrasettimanali) ma ... Lussemburgo!

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