giovedì, settembre 25, 2008

Greetings from Madrid

A pochi giorni dal nostro ritorno dal Belgio, io e Jessy ci ritroviamo di nuovo in partenza, stavolta in direzione della capitale spagnola, per un fine-settimana extended (dal giovedì al lunedì successivo) da tempo prenotato insieme ad un folto gruppo di amici; in totale siamo 8, ovvero 4 coppie: io e Jessy, il sor Leandro e Moira, SGN e Simona, Mandrake e Francesca. La combriccola si riunisce (non senza alcuni problemi di traffico che rischiano di mandare all'aria l'intera vacanza...) all'aeroporto di Roma Ciampino il giovedì mattina, e già verso le 14 abbiamo raggiunto l'albergo (un hostal in zona centralissima), dove prendiamo possesso delle nostre anguste stanze per poi recarci a pranzare in un vicino ristorante. Il resto della giornata e l'intero giorno seguente ci vede a girare su e giù per Madrid: Plaza de S.ta Ana, Puerta del Sol, Plaza Mayor, la Cattedrale e il Palazzo Reale, Plaza de Oriente, Calle del Arenal, Plaza de Espana, Paseo del Prado, Parco del Buen Retiro...; degna di nota l'entusiasmante visita al mitico Santiago Bernabeu. I ritmi ma soprattutto gli orari della "movida" madrilena ci coivolgono fin dal secondo giorno, con gli orari dei pasti stravolti (colazione alle 11, pranzo alle 16, cena alle 23...) e il chiasso infernale sotto i nostri alloggi fino alle 4 di mattina.

Per il sabato decidiamo di dedicarci alla visita della vecchissima e bellissima Toledo, a 60 km e mezzora di treno di distanza (treno che riusciamo a prendere grazie a un magheggio tutto italiano alla biglietteria). Ritorniamo a Madrid che sono gia passate le 20. Dopo un paio di ore di riposo decidiamo di riprovarci con le Tapas (il giovedì sera ci era andata piuttosto male), ma stavolta raggiungiamo in metro il quartiere di Malasana, lontano dalla confusione della Huertas e di Puerta del Sol: e il tentativo ci premia!. Per metà della comitiva (io, il sor Leandro e relative compagne), prima di andare a dormire è tempo di dare una occhiata alla Gran Via (l'arteria principale di Madrid) in versione "sabato sera": ed è quì che ci ritroviamo compleamente coinvolti dalla movida madrilena, tanto da muoverci per il resto della vacanza al grido di "LA MOVIDA ME MATA!!!".

La domenica inizia all'insegna del maltempo, ed è sotto una fastidiosa pioggerellina che ci muoviamo presso il Tempio di Debod, un autentico tempio egiziano nel cuore di Madrid (se vi domandate che cosa ci faccia cercate su Google la risposta!). La giornata si apre e allora decidiamo di tuffarci nella confusione e nei colori di El Rastro, il mercatino delle pulci di Madrid, che si svolge ogni domenica nelle vicinanze del quartiere La Latina. Con l'obiettivo di visitare il relativo museo (entrata gratis la domenica dalle 17 alle 20), raggiungiamo quindi Paseo del Prado dove pranziamo con dei panini (da raccomandare a tale proposito i "Museo del Jamon" - ce ne sono diversi in tutta Madrid, prezzi economici e panini gustosi). L'arrivo della tappa finale della Vuelta de Espana ci da qualche problema (paseo del Prado è completamente transennato e sembra impossibile raggiungere la sponda del Museo), ma alla fine riusciamo a metterci in fila per entrare. E, tra le immense sale del famoso museo, mano a mano la comitiva si disperde; all'uscita ci ritroviamo io e Jessy, e prima di rientrare in albergo decidiamo di raggiungere, passando lungo il giardino botanico, la vecchia stazione di Atocha. In seconda serata è d'obbligo il passaggio presso il locale Hard Rock Cafè per accattarsi la t-shirt di turno.
E' lunedi, abbiamo la mattina a disposizione e la dedichiamo allo shopping più estremo, ma almeno io e il sor Leandro anche a due veloci visite a Plaza de Espana, con il monumento a Don Chisciotte e Sancho Panza, e alla Puerta de Alcalà. Il tempo peggiora rapidamente e la pioggia segna la fine della nostra esperienza madrilena, allorchè ci ritroviamo tutti presso l'albergo e ci iniziamo a muovere verso l'aeroporto. Al solito, chiudo il post con il consueto slideshow.

Nessun commento: