venerdì, marzo 28, 2008

Cronache dal Portogallo - giorni 3 e 4

Ovvero, Gennaro "The Dirty Man"

Altri 2 giorni di vita portoghese: ieri, la mattinata è scivolata via tranquilla; il pranzo mi ha riproposto il pesce spada (ovvero, in realtà, il pesce lama - stavolta il nome l'ho ricordato) mangiato la sera prima in un ristorantino di Cascais, anche se in una ricetta diversa; nel pomeriggio sono invece emerse le prime avvisaglie che il corso stava prendendo una piega sbagliata. Dopo il ritorno in albergo, sono andato a scattare un po' di foto lungo l'oceano, quindi la sera siamo andati alla ricerca dell'ennesimo ristorantino di Cascais, guidati dai preziosi consigli della guida LonelyPlanet comprata prima di partire. Ho mangiato finalmente uno degli alimenti tipici del Portogallo: il baccalà; nel piatto da me scelto il povero pesce giaceva sommerso da un letto di cipolle ed accompagnato da patate e verdure.

Per quanto riguarda il corso sono subito corso ai ripari ed ecco che da oggi ha cambiato locazione e non si svolge più presso la Direcção de Faróis. Ma a questo punto mi fermo perchè il resto è coperto da segreto (il mio nome è Bond, Ame Bond). Durante una delle pause del corso di oggi, però, al di fuori dai locali protetti da segreto, ho scoperto una cosa che mai avrei immaginato prima di partire per Lisbona; tra i discenti c'è un simpatico portoghese (il suo nome è Josè), che va totalmente pazzo per la pizza di "Gennaro", la pizzeria più vecchia di Latina, la mia città. Continuando a parlare piacevolmente, gli svelo qual'è il soprannome (quindi, per legge fisica, il vero nome) della pizzeria: Gennaro Lo Zozzone, ovvero (piùo meno) Gennaro "The Dirty Man". Concorda pienamente, ma continua ad affermare che è la pizza più buona che abbia mai mangiato. Grande Gennaro, famoso anche a Lisbona.
Il mistero in realtà era già svelato ancor prima che si rivelasse: a Latina c'è una base NATO (1 km da casa mia) presso la quale hanno luogo diversi corsi che riguardano apparati e telecomunicazioni in generale. Quindi Josè ed altri del corso hanno soggiornato per diversi periodi a Latina.

Tra la fine del corso e l'ennesima cena a Cascais c'è il tentativo di fare una seconda sessione di jogging lungo l'oceano, che si risolve con una lenta e agonizzante (per le mie gambe) corsa di 40 minuti. La cena è presso il ristorante Dom Pedro I, 30 coperti in tutto, e mangio un gustoso piatto di maccarello (ovvero, sgombro) atlantico. Moi bon.

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