lunedì, agosto 29, 2005

Fischio d'inizio

E' iniziato un altro campionato di calcio, l'ennesimo, puntuale come ogni anno, anzi anche prima del solito perchè il 2006 è anno di mondiali, e nonostante tutti gli accadimenti e gli scandali dei giorni passati.
Fatti che con lo sport hanno veramente poco a che fare ma in virtù dei quali, in un modo o nell'altro, si parla di calcio 365 giorni l'anno; fatti che minano seriamente la credibilità dello sport stesso: società tecnicamente fallite ma che ancora esistono, comprano, vendono (all'italiana maniera); televisioni che hanno il potere di "anticipare" e "posticipare" partite, spezzettare e spalmare le giornate di campionato sull'intera settimana; giornalisti mediocri; calendari manipolati, per cui gli incontri di "cartello" non si possono verificare all'inizio o alla fine del girone ma solo nella parte centrale e il sorteggio per le assegnazioni arbitrali non è completamente lasciato al caso come, per mio parere, dovrebbe essere; Galliani che si accorge, dopo anni, che forse tra l'essere amministratore delegato del Milan e presidente della lega calcio potrebbe esserci un piccolissimo insignificante conflitto di interessi; si perchè, vista la carica che ricopre, non può insultare liberamente l'arbitro De Santis reo di aver fatto giocare una partita su un campo impraticabile ....

(sono di parte e quindi non dovrei scriverlo, ma la mia Juve ci ha perso un campionato per aver giocato su un campo "impraticabile" .... forse è il concetto di impraticabilità che mi sfugge)

Tutti orpelli inutili che hanno l'intento di minare la semplicità e la spontaneità del gioco del calcio; si perchè alla fine di tutto questo si tratta sempre di 22 giocatori che inseguono e danno calci a un pallone su un campo rettangolare verde con delle linee bianche; si tratta di emozioni, di gioire o di rammaricarsi, di divertirsi o, purtroppo a volte succede, di annoiarsi; e non c'è niente di più bello e semplice di questo.

Quindi niente polemiche, no al calcio parlato; solo calcio giocato, solo gol, dribbling, tackle, cross, assist, fuorigiochi, rigori e punizioni; dopotutto il calcio italiano è uno dei più belli e imprevedibili del mondo, l'unico forse dove nessuna delle partite è dal risultato scontato (anche se 12 degli ultimi 14 scudetti sono stati vinti da Juventus e Milan).
Tutto il resto è out.

Chiudo il post con qualche "chicca" dal web:

1 commento:

Unknown ha detto...

Vabbè che abbiamo pareggiato con l'Ascoli...ma ridateci Tonino Carino!!!!!!