In occasione della fine della terza settimana partenopea, invece del solito rientro a casa con carico obbligatorio di sfogliatelle, mostaccioli, roccocò e mozzarelle di bufala, si attua un cambio di programma che prevede la discesa a Napoli di Jessy per un fine settimana da turisti. Il venerdì pomeriggio, ventoso e a tratti piovoso, lo spendiamo per il più classico dei giri turistici nel centro del capoluogo campano: Piazza del Plebiscito (vedi foto sopra), via di Chiaia e via Toledo, i vicoli di Spaccanapoli con l'immancabile via San Gregorio Armeno (nota come la via dei presepi). Obbligatoria, in quanto non avevo ancora avuto la possibilità di farlo, la visita alla Cappella di San Severo, per ammirare quella statua del Cristo Velato di cui tanto avevo sentito parlare: e si tratta proprio di "rapita ammirazione", che si prolunga per svariati minuti; una visita che consiglio a tutti nonostante l'esoso prezzo di ingresso (6 euri).
Per la serata c'è in programma la trasferta in quel di Avellino per una sana mangiata dai Fratelli Speciale, nel ricordo dei numerosi spuccellamenti avuti durante la mia ultima trasferta di lavoro in terra irpina: e Carmine non delude le attese, propinandoci una cena semplicemente squi-si-ta. Il ritorno a Napoli, a causa del litro di vino bevuto e del maltempo incontrato per strada, è affare veramente difficile ma riesco a portare la cosa in porto.
Il sabato prevede la visita alla reggia di Capodimonte, altro tassello mancante nelle mie precedenti visite turistiche a Napoli. Raggiungere la reggia passando per il centro non è stata scelta azzeccata, e spendiamo più di mezzora praticamente fermi nel traffico a Piazza Dante. Finita la visita pensiamo di ridirigerci verso casa, ma non prima di aver pranzato e di aver fatto sosta presso la pasticceria SanDomingo di Bagnoli dove, invece del solito carico di sfogliatelle, acquistiamo una torta. Domani, infatti, si festeggia il mitico compleanno della mia cara Jessy.
Per la serata c'è in programma la trasferta in quel di Avellino per una sana mangiata dai Fratelli Speciale, nel ricordo dei numerosi spuccellamenti avuti durante la mia ultima trasferta di lavoro in terra irpina: e Carmine non delude le attese, propinandoci una cena semplicemente squi-si-ta. Il ritorno a Napoli, a causa del litro di vino bevuto e del maltempo incontrato per strada, è affare veramente difficile ma riesco a portare la cosa in porto.
Il sabato prevede la visita alla reggia di Capodimonte, altro tassello mancante nelle mie precedenti visite turistiche a Napoli. Raggiungere la reggia passando per il centro non è stata scelta azzeccata, e spendiamo più di mezzora praticamente fermi nel traffico a Piazza Dante. Finita la visita pensiamo di ridirigerci verso casa, ma non prima di aver pranzato e di aver fatto sosta presso la pasticceria SanDomingo di Bagnoli dove, invece del solito carico di sfogliatelle, acquistiamo una torta. Domani, infatti, si festeggia il mitico compleanno della mia cara Jessy.
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