OVVERO: Paolo, "Stamattina sto una merda"
Stamattina Paolo rimane in albergo per k.o. tecnico alla nona ripresa. I continui sbalzi di temperatura di ieri gli procurano un lieve raffreddore e, forse qualche linea di febbre. Poco male, parto da solo per affrontare la lezione odierna; tanto da mercoledì in poi sarò solo comunque.
E ora la cosa più comica del giorno: durante il tragitto che separa l'albergo dal quartiere militare, in fila ad un semaforo, vedo una macchina di fianco a me che è la copia identica della mia Toyota Corolla. Penso: "finalmente una vera Corolla". Quando ci sorpassa scopro invece che si chiama Toyota Runx.... Il mistero sulla Corolla si infittisce.
Alle 10 sono già un bagno di sudore. Dal mercoledì della settimana scorsa mi hanno piazzato dietro la schiena un ventilatore che sembra un motore di un boeing 727. Pensate che goduria con il sudore che mi ritrovo addosso. Provo a girare la ventola un po' verso il muro (visto che i miei tentativi della settimana scorsa di spegnere il coso infernale si sono rivelati inutili ... un soldatino si rialzava immediatamente e lo riaccendeva!), ma il solito soldatino dopo poco si rialza e lo riposiziona esattamente in direzione della mia schiena. Tento di ripararmi dietro al leggio per limitare i danni. Oggi, oltre al solito dessert, mi toccano delle frittelle fatte con patate e carne di fegato! Buone, in realtà.
Prima di tornare il albergo, Nutu e Aqiq mi accompagnano in una sorta di superstore dell'informatica, dove devo acquistare un adattatore usb/seriale di cui ho bisogno per il corso. Si tratta di un edificio di 4 piani con innumerevoli negozi generalmente di piccole dimensioni che vendono tutto ciò che concerne l'informatica. A partire dal piano terra i negozianti ci rimbalzano continuamente di negozio in negozio e di piano in piano; all'ultimo piano troviamo finalmente il negozio giusto. L'adattatore mi costa 2600 taka (quai 30 euri): moooolto caro, ma l'azienda me lo dovrebbe rimborsare.
Torno in albergo che sono uno straccio; una doccia mi rinsavisce un po'. Paolo sta un po' meglio e mangiamo assieme al Chit Chat. Poi mi rifugio in camera per un po' di relax, e alle 18.30 ci diamo appuntamento nella hall per andare ad un centro commerciale. Paolo, che parte tra 2 giorni, ha bisogno di una valigia addizionale.... "Se continuo così ne avrò sicuramente bisogno anche io", penso, ma la mia permanenza è ancora lunga, quindi ci penserò in seguito. Ovviamente, quando arriviamo sul posto i prezzi sono talmente convenienti che ne compro una anche io. Inoltre questo piccolo centro ha un innumerevole numero di negozi di artigianato, quelli che cercavamo da giorni, oggetti d'antiquariato di qualsiasi tipo e fattura. Comprerei di tutto ma non posso, mi limito a qualche oggetto al quale non so resistere. Torniamo in albergo che mancano una diecina di minuti alle 9. Paolo si sente un po' di febbre addosso, io sono un po' stanco, quindi vado in camera e mi faccio un tè con biscotti. E' ora di provare l'adattatore comprato oggi, speriamo funzioni.
Prima di tornare il albergo, Nutu e Aqiq mi accompagnano in una sorta di superstore dell'informatica, dove devo acquistare un adattatore usb/seriale di cui ho bisogno per il corso. Si tratta di un edificio di 4 piani con innumerevoli negozi generalmente di piccole dimensioni che vendono tutto ciò che concerne l'informatica. A partire dal piano terra i negozianti ci rimbalzano continuamente di negozio in negozio e di piano in piano; all'ultimo piano troviamo finalmente il negozio giusto. L'adattatore mi costa 2600 taka (quai 30 euri): moooolto caro, ma l'azienda me lo dovrebbe rimborsare.
Torno in albergo che sono uno straccio; una doccia mi rinsavisce un po'. Paolo sta un po' meglio e mangiamo assieme al Chit Chat. Poi mi rifugio in camera per un po' di relax, e alle 18.30 ci diamo appuntamento nella hall per andare ad un centro commerciale. Paolo, che parte tra 2 giorni, ha bisogno di una valigia addizionale.... "Se continuo così ne avrò sicuramente bisogno anche io", penso, ma la mia permanenza è ancora lunga, quindi ci penserò in seguito. Ovviamente, quando arriviamo sul posto i prezzi sono talmente convenienti che ne compro una anche io. Inoltre questo piccolo centro ha un innumerevole numero di negozi di artigianato, quelli che cercavamo da giorni, oggetti d'antiquariato di qualsiasi tipo e fattura. Comprerei di tutto ma non posso, mi limito a qualche oggetto al quale non so resistere. Torniamo in albergo che mancano una diecina di minuti alle 9. Paolo si sente un po' di febbre addosso, io sono un po' stanco, quindi vado in camera e mi faccio un tè con biscotti. E' ora di provare l'adattatore comprato oggi, speriamo funzioni.
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