martedì, luglio 31, 2007

Cronache dal Bangladesh - giorno 11

OVVERO, ufficiale Bangla: "Sit down and enjoy the video"

Altra giornata tranquilla qui a Dhaka. Da qualche giorno non piove, e questa è la novità, anche se in tutto il paese continua l'allarmismo per l'aumento del livello dei fiumi, che già ha causato, come ogni anno, danni incommensurabili. Tra l'altro ho letto oggi dei disastri causati dalle inondazioni anche in Cina. Quanto di tutto ciò sarà dovuto all'uomo? Molto, forse.
Il corso procede ma mooooolto lentamente; l'apparato che sto insegnando questa settimana è più complicato di quello della settimana scorsa, e le difficoltà dei soldati, nonchè degli ufficiali è palpabile. Tra l'altro mi chiedono frequentemente piccoli break, e questo non fa che rallentare ulteriormente il corso. In particolare il tea break di oggi è particolarmente lungo: mi siedo con gli ufficiali nella stanza ricreativa e, mentre mangio un paio di spiedini ultrapiccanti con carne di manzo, cetrioli, pomodorini, e una sorta di formaggio fresco, parlo del più e del meno. Intanto la tv , generalmente sintonizzata su un canale di notizie, oggi è sintonizzata su MTV India (forse approfittando dell'assenza del comandante). Mi spiegano di come l'India abbia il monopolio dell'industria dell'entertainment, con i film di Bollywood e la musica pop. Improvvisamente inizia il video di una famosa canzone proprio tratta da un film Bollywood; c'è una versione indiana di Shakira che, vestita succintamente, scuote le varie parti del corpo e canta, mentre tutto intorno a lei dei complicatissimi balletti e delle sfarzose sceneggiature si succedono. Improvvisamente l'attenzione dei militari è catturata dal video. Mi dicono che il video è costato 15 milioni di dollari, poi mi invitano a sedermi di nuovo e a "godermi" il video. Che dura circa 15 minuti!!!. Osservo l'effetto calamita mediatico con un certo interesse; almeno oggi non c'è traccia delle letali mozzarelline di bufalo dolci.

Ieri, durante il break, uno degli ufficiali, raccontandomi la situazione politica del paese, mi dice che uno dei compiti assegnati all'esercito in previsione delle prossime elezione è il censimento delle persone aventi diritto al voto, con tanto di foto e raccolta delle impronte digitali, con il duplice obiettivo di realizzare anche le carte di identità nazionali. Stamattina, in merito alla faccenda, leggo sul Daily Star che la raccolta delle foto, in particolare riguardo alle donne, è in molti casi ostacolata dal conservatismo religioso. La cosa rischia di ridurre notevolmente il corpo elettorale, quindi il governo provvisorio lancerà una campagna per combattere il fenomeno con l'aiuto dei leader religiosi del paese, ossia gli Imam delle varie moschee.
Piccole storie di un paese che cerca faticosamente di diventare moderno, tra tradizioni religiose, catastrofi naturali e problemi "moderni" arrivati troppo presto (vedasi l'alto tassi di inquinamento della capitale).

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