KM. 246.7: Latina - Sovana
il borgo di Pitignano (città del tufo)
Oggi 13 agosto è ufficialmente iniziata la nostra (mia e di Jessy) vacanza sulle due ruote; una vacanza molto "on the road" e molto singolare per quel che ci riguarda: per 13 giorni gireremo per il centro-nord dell'Italia, secondo un itinerario già stabilito e che speriamo caldamente di riuscire a rispettare. Itinerario che per oggi prevedeva il trasferimento dal campo base di Latina al borgo medievale di Sovana, in piena Etruria nella parte della bassa Toscana. E l'inizio è, come sempre per noi, col botto. Dopo aver effettuato gli ultimi controlli sul mezzo e aver caricato il serbatoio della Hornet e la schiena di Jessy con i nostri bagagli, ecco arrivare il primo intoppo: nella concitazione della preparazione, ho dimenticato il quadro della moto accesso, con tanto di fari abbaglianti inseriti. Risultato: la moto non vuole saperne di partire e così, dopo aver consultato il preziosissimo Lele, con l'aiuto della Corolla e dei cavi di collegamento tra le batterie avviamo il motore e nel più breve tempo possibile diamo inizio al viaggio. Sono le 11.00 e il ritardo accumulato è di 1 ora.
I km che ci separano dalla nostra destinazione sono circa 240, che copriamo in 4 ore; tempo che non è male visto che l'avvicinarsi alla destinazione diventa sinonimo di entrare in una pertubazione / temporale di invidiabile intensità. Si rende allora necessaria una pausa per trasformarci in centauri "anti-pioggia", operazione che richiede parecchio tempo ma che ci permette di continuare sotto la pioggia battente. E al nostro arrivo all'hotel, per continuare sulla stessa lunghezza d'onda, mi accorgo con mio immenso rammarico di non avere con me la patente di guida, il possesso della quale è quantomeno necessario per una vacanza on the road. Dopo aver fatto cercare in ogni angolo del campo base, concludiamo che la mia patente di guida è definitivamente smarrita e non ci resta che raggiungere il vicino comando di Carabinieri di Pitignano per sporgere denuncia. E l'operazione "patente smarrita" si concluderà domani mattina con il rilascio del permesso provvisorio di guida, che sarà l'unico documento che mi potrà far cavalcare le strade d'Italia nei prossimi 13 giorni di avventure.
il borgo di Pitignano (città del tufo)
Oggi 13 agosto è ufficialmente iniziata la nostra (mia e di Jessy) vacanza sulle due ruote; una vacanza molto "on the road" e molto singolare per quel che ci riguarda: per 13 giorni gireremo per il centro-nord dell'Italia, secondo un itinerario già stabilito e che speriamo caldamente di riuscire a rispettare. Itinerario che per oggi prevedeva il trasferimento dal campo base di Latina al borgo medievale di Sovana, in piena Etruria nella parte della bassa Toscana. E l'inizio è, come sempre per noi, col botto. Dopo aver effettuato gli ultimi controlli sul mezzo e aver caricato il serbatoio della Hornet e la schiena di Jessy con i nostri bagagli, ecco arrivare il primo intoppo: nella concitazione della preparazione, ho dimenticato il quadro della moto accesso, con tanto di fari abbaglianti inseriti. Risultato: la moto non vuole saperne di partire e così, dopo aver consultato il preziosissimo Lele, con l'aiuto della Corolla e dei cavi di collegamento tra le batterie avviamo il motore e nel più breve tempo possibile diamo inizio al viaggio. Sono le 11.00 e il ritardo accumulato è di 1 ora.
I km che ci separano dalla nostra destinazione sono circa 240, che copriamo in 4 ore; tempo che non è male visto che l'avvicinarsi alla destinazione diventa sinonimo di entrare in una pertubazione / temporale di invidiabile intensità. Si rende allora necessaria una pausa per trasformarci in centauri "anti-pioggia", operazione che richiede parecchio tempo ma che ci permette di continuare sotto la pioggia battente. E al nostro arrivo all'hotel, per continuare sulla stessa lunghezza d'onda, mi accorgo con mio immenso rammarico di non avere con me la patente di guida, il possesso della quale è quantomeno necessario per una vacanza on the road. Dopo aver fatto cercare in ogni angolo del campo base, concludiamo che la mia patente di guida è definitivamente smarrita e non ci resta che raggiungere il vicino comando di Carabinieri di Pitignano per sporgere denuncia. E l'operazione "patente smarrita" si concluderà domani mattina con il rilascio del permesso provvisorio di guida, che sarà l'unico documento che mi potrà far cavalcare le strade d'Italia nei prossimi 13 giorni di avventure.
1 commento:
Come dire....se parte alla grande!!!
Bella fratè
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