KM. 0: Venezia e dintorni
Ebbene si, oggi è il primo (e rimarrà l'unico) giorno della nostra avventura in cui le ruote della Hornet non macinano chilometri ma rimangono tranquillamente a riposo nella nostra pensione di Mestre. Il trasporto delle nostre persone è per oggi affidato, oltre che ai nostri arti inferiori, ai traghetti che solcano i canali della laguna veneta e fanno la spola tra le varie isole che compongono la laguna stessa. La giornata non inizia nel migliore dei modi: poco dopo aver raggiunto Venezia mi rendo conto di aver portato con me la fotocamera digitale ma di aver dimenticato di reinserire la batteria nell'apposito slot ; piuttosto che tornare indietro preferisco ripiegare sugli scatti del mio N95.
Visitiamo Murano, con le sue vetrerie (immancabilmente assistiamo ad una demo di lavorazione del vetro e compriamo qualche souvenir facilmente trasportabile in moto), i suoi canali dall'atmosfera meno regale di Venezia, le sue fabbriche, il suo faro.
Girovagando per Murano...Visitiamo Murano, con le sue vetrerie (immancabilmente assistiamo ad una demo di lavorazione del vetro e compriamo qualche souvenir facilmente trasportabile in moto), i suoi canali dall'atmosfera meno regale di Venezia, le sue fabbriche, il suo faro.
Quindi ci spostiamo su Torcello, piccola gemma con molte significative testimonianze di quello che fu storicamente il primo insediamento della laguna, caduto presto in decadenza a causa dela posizione dominante di Venezia. E' quindi il posto di Burano, a cui non dedichiamo troppo tempo viste le notevoli somiglianze con Murano e il molto minor fascino esercitato in noi dalla lavorazione dei merletti (quando confrontati con la lavorazione del vetro).
L'insediamento di TorcelloQuando torniamo a Venezia è ormai pomeriggio inoltrato e concludiamo il nostro itinerario buttandoci tra i vicoli alla ricerca di Piazza Roma, ricerca stavolta leggermente coadiuvata dall'utilizzo della mappa della città, onde evitare drammatici fuori-rotta.
Per la cena optiamo per uno degli innumerevoli ristoranti orientali che si possono trovare a Mestre nei dintorni della stazione ferroviaria, per poi far ritorno nella nostra camera; domani affronteremo l'ennesimo trasferimento.
Nessun commento:
Posta un commento