domenica, agosto 16, 2009

I diari della motocicletta - terzo giorno

KM. 210.7: Monte Argentario

Per questo terzo giorno della nostra avventura ci tuffiamo nel blu cristallino del Monte Argentario, che raggiungiamo per mezzo di una strada che, con andamento sinuoso, prima sale e quindi ridiscende da Manciano per poi dirigersi lineare verso il promontorio sul mare. Dopo una breve sosta ad Albinia, dove compriamo quello che sarà il nostro pranzo, entriamo in Argentario attraverso il Tombolo della Giannella e selezioniamo come prima tappa il centro abitato di Porto Santo Stefano. La temperatura è elevata, il traffico anche e il paese vive la follia del Palio Marinaro, che si tiene, come ogni anno, proprio oggi. Parcheggiamo il bolide e ci muoviamo a piedi per le vie del centro, rapiti in ogni angolo dalla bellezza del panorama circostante.
Porto Santo Stefano

Quando ripartiamo da Porto Santo Stefano il sole è nel suo momento di massima intensità e si fa sentire, ma noi impavidi imbocchiamo la strada panoramica, che dal paese si inerpica sul monte girando l'isola in senso antiorario. Ci spingiamo più in là possibile fino a prendere una strada non comunale che ci porta però, dopo un paio di chilometri, all'ingresso di una villa. Torniamo allora indietro rientrando a Porto Santo Stefano usando una via alternativa.
Una freccia su due ruote sbuca dal tornante...

Senza neanche fermarci ci muoviamo allora lugo il promontorio in senso orario, tornando indietro lungo la strada già fatta in mattinata e proseguendo oltre, fino ad arrivare a Porto Ercole. Già sufficientemente cotti dal sole, ce la prendiamo comoda svenendo su una panchina all'ombra ad osservare la vita di porto.
Porto Ercole

Le cinque di pomeriggio sono passate da un pezzo quando decidiamo di riprendere la strada che ci riporterà in Tuscia, passando per Orbetello per poi ricongiungerci con il percorso già fatto all'andata e raggiungere, passando sempre per Pitignano, il nostro borgo di Sovana dove, dopo la necessaria doccia, ci rimane il tempo per una rilassante passeggiata a piedi prima di risalire in sella e tornare a Pitignano per la cena.
Panorama di Pitignano dalla strada sottostante

Il borgo di Sovana

Pitignano, l'aquedotto.

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