OVVERO: Sorapiss e Monte Piana
La domenica inizia presto e alle 9 siamo già in auto, in direzione del Passo 3 croci, da dove, lasciato il mezzo, inizia la nostra escursione sul massiccio del Sorapiss, verso l'incantevole omonimo laghetto e il Rifugio Vandelli. Una escursione che alla fine si rivelerà più lunga (più di 15 km tra andata e ritorno) ed ostica del previsto, ma che lascia come ricordo scenari di una bellezza unica, catturata dagli innumerevoli scatti della mia fotocamera.
La meta di stamattina, lunedì, è stata invece il Monte Piana, una sorta di museo a cielo aperto dove sono rimaste evidenti tracce delle battaglie che qui si sono svolte tra truppe italiane e truppe austriache durante la Prima Guerra Mondiale e della durissima vita di trincea. Mentre l'andata viene percorsa su "comode" jeep, per il ritorno i 3/4 della comitiva (assente la dolorante Jessy) decidono di scendere a piedi attraverso il ripido e precario sentiero disponibile dagli oltre 2300 metri della vetta ai 1700 metri della base. Una discesa che ha lasciato i suoi segni su muscoli e articolazioni delle gambe, complice anche la dura camminata del giorno prima, e che lascia prevedere per domani una giornata di recupero e relativo riposo.
Nessun commento:
Posta un commento