sabato, agosto 02, 2008

Cronache da Santo Domingo - giorni 12 e 13

OVVERO: Infierno Amarillo

Mentre Jessy regolarizza il proprio bioritmo sconquassato dal lungo viaggio riposando in albergo, io proseguo il lento ma estenuante corso presso la base dell'esercito. Il minisystem è installato nei pressi di un campo di addestramento il cui nome, riportato nel titolo alternativo del post e immortalato nella sfocata foto (in cui sono in compagnia di Pedro, il simpatico figlioletto di Rafael), è diventato di diritto il nome dell'intera operazione professionale dominicana. Perchè di inferno si tratta, e il sudore che butto mostrando come installare e operare il sistema e come innalzare e smontare antenne ne è la dimostrazione. Giovedì è il giorno più duro: mi viene a mancare il sostegno dei colleghi impegnati con i test, tutti a San Cristobal, e me la devo cavare da solo tra la tenda, le auto e i man-pack tenendo anche a bada i curiosi soldatini dominicani; alla fine ne uscirà comunque una lezione più che soddisfacente; l'ultima ora la riservo allo smontaggio di tutto il minisystem, coadiuvando il piccolo gruppo di militari-discenti che in breve tempo preparano tutto per il successivo trasporto nei magazzini di San Cristobal.

Il venerdì è il giorno dei test di fine corso e dei saluti, con tanto di foto e ringraziamenti. Il pomeriggio è già tempo di vacanza e di shopping (quest'ultimo, a causa dell'effetto "Jessy", in realtà era già iniziato il giorno prima...). Domani è sabato e c'è in programma la visita alla zona coloniale della città.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ameeee,ma ecco perchè non te vedevo più collegato!Ma insomma pare tu te la stia cavando bene in terra straniera eh!!!beato teeee:)))))))) Divertiti, anzi divertitevi....ma fino a quanto durerà sta dura e improvvisa trasferta?;)
Buon proseguimento
Manuela