domenica, agosto 19, 2007

Cronache dal Bangladesh - giorno 29

OVVERO, "It's a rainy day"

free music

Il sottotitolo del post non è legato ad una possibile giornata piovosa qui a Dhaka; anzi, la giornata è splendida. Dopotutto, sebbene si abbiano strascichi fino a metà settembre, la stagione delle piogge è ufficialmente finita e siamo entrati nella stagione pre-invernale; quella invernale inizierà dal 20 dicembre circa. Queste stagioni sono le migliori per godersi le bellezze naturali del Bangladesh: sole, cielo limpido, folate di vento dal nord che rinfrescano, umidità contenuta. Ovviamente, per tutta risposta, tra 3 giorni io torno in Italia....

Il primo giorno dell''ultima settimana di corso trascorre tranquillo, anzi addirittura velocemente. Tanto da non accorgermi di essere arrivato alle 13.30 e dover concludere la lezione stessa.
Dal punto di vista fisico non mi sento particolarmente pimpante, sento i muscoli un po' affaticati, forse a causa degli intensi allenamenti dei giorni precedenti. Quindi alle 18.30 decido di andare in palestra masolo per farmi una "rilassante" corsetta di 45 minuti sui "treadmills" (ahahah...). Parto in scioltezza con i primi 10 minuti di riscaldamento, poi aumento progressivamente la velocità; all'11° minuto arriva in palestra "chanel man" che si piazza sul treadmill di fianco al mio e mi complica la progressione atletica. Trattasi dell'ennesimo soprannome che ho affibiato in questa avventura, ad un corpulento uomo che quando viene a faticare in palestra emana intense e pungenti fragranze di profumo. La mia già compromessa respirazione è ulteriormente minata dalle esalazioni. Ma quando pensavo di abbandonare in anticipo l'aiuto mi viene dai diffusori della palestra: al 16° minuto parte la canzone che ho piazzato in apertura di post, che mi trasmette le energie necessarie per resistere e continuare. Fortunatamente la canzone è anche in versione "extended remix", quindi mi acompagna fino al 26° minuto. A quel punto "chanel man" si è allontanato dal treadmill e il mio corpo è talmente assuefatto alla velocità del rullo (che infatti non oso aumentare nè diminuire fino al 40° minuto) e insensibile al dolore che continuo tranquillamente. Dal 40° al 45° minuto butto il rullo a manetta e dò tutto ciò che rimane nei muscoli. Poi altri 5 minuti di defaticamento, quindi stretching e reintegrazione dei liquidi. La maglietta, come una cartina al tornasole che indica le mie energie residue, nei 50 minuti ha cambiato gradualmente colore passando dal grigio chiaro al grigio scuro. E' ora di tornare in camera per la meritata doccia. O no???

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